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Nell’articolo di oggi, torniamo a parlare di skincare e nello specifico andremo a vedere alcuni errori riguardanti l’uso della protezione solare. Sono errori causati generalmente dalla superficialità e dall’inconsapevolezza e, nella maggior parte dei casi, riguardano, la quantità utilizzata, la scelta dei prodotti utilizzati e la modalità di applicazione. Pronta/o a scoprirli? Bene, allora partiamo subito con l’articolo!
METTERLA QUANDO SI È GIÀ AL SOLE
Cominciare a spalmarsi la crema solare in spieggia è un errore che commettono molte persone. In realtà, dovrebbe essere applicata almeno 30 minuti prima di esporsi al sole. Così la pelle avrà il tempo di assorbire la formulazione e di proteggersi anche in quei primi minuti in cui è esposta ed è più vulnerabile.
NON APPLICARLA SOTTO I VESTITI
La crema solare va messa anche sotto i vestiti soprattutto se hai intenzione di esporti al sole per molte ore e di trascorrere buona parte della giornata all’aria aperta. Da una parte perché, semplicemente muovendoci, i vestiti si possono spostare e lasciare delle zone scoperte dalla protezione, dall’altra, perché i raggi solari possono riuscire comunque a passare sotto gli abiti, a scottare la pelle e a danneggiarla. Lo stesso discorso è uguale se viaggi in macchina. Anche in questo caso devi proteggere adeguatamente viso e corpo dai raggi solari.
NON METTERNE ABBASTANZA
Nonostante le raccomandazioni dei dermatologi, molti ancora non sanno quanta crema solare bisogna mettere. Esperti e addetti ai lavori suggeriscono che la quantità di protezione da applicare sul viso sia di 1,25 ml di crema solare, pari a circa mezzo cucchiaino da tè. Per quanto riguarda tutto il corpo, invece, sarebbe opportuno usarne circa 35-40 g.
DIMENTICARSI DELLE ZONE PIÙ DELICATE
La protezione solare è necessario che si prenda cura di tutto il corpo, incluse quelle zone che spesso si trascurano anche se in realtà sono molto delicate, come orecchie, dita dei piedi e cuoio capelluto. La cute della testa, soprattutto, è delicatissima e necessita di essere protetta utilizzando prodotti specifici oppure, tenendo la testa all’ombra o indossando un cappello.
NON USARNE UNA AD AMPIO SPETTRO
Il tipo di protezione solare che andrebbe utilizzato sempre è quello ad ampio spettro. Spesso, infatti, molti prodotti riportano un fattore di protezione relativo solo ai raggi UVB (responsabili delle scottature), tralasciando però i raggi UVA (responsabili di un più rapido invecchiamento cutaneo. La cosa migliore da fare è, perciò, controllare che la tua protezione solare abbia la dicitura “ad ampio spettro” o che specifichi di essere rivolta a entrambe le famiglie di raggi.
UTILIZZARE QUELLA DELL’ANNO PRECEDENTE
I prodotti solari comprati durante l’estate precedente se già aperti e scaduti, vanno buttati via e ricomprati nuovi. Per regolarsi sulla validità di un prodotto cosmetico, creme solari incluse, puoi controllare il PAO indicato sul retro della confezione. Il numero accompagnato dalla lettera M indica per quanti mesi dopo l’apertura il prodotto è utilizzabile. Anche controllare la data di scadenza dei solari ancora chiusi è importantissimo, perché la funzione protettiva delle creme una volta scadute potrebbe essere alterata o perfino nulla.
Ti aspetto Venerdì per la seconda parte di questo fantastico articolo, nel frattempo lasciami un commento qui sotto!